Un impianto fisso automatico di rilevazione incendio (sistema di allarme antincendio) è progettato per rilevare in modo tempestivo l’insorgere di un principio d’incendio attraverso appositi rilevatori, e per segnalarlo in maniera rapida ed efficiente.

Questo tipo di impianto è essenziale per la protezione di persone, beni e strutture, poiché permette di avvertire gli occupanti di un edificio in tempo utile per intraprendere le necessarie azioni di evacuazione. Il sistema può essere integrato, in alcuni casi, con dispositivi di inserzione manuale che consentono all’uomo di attivare l’allarme in caso di emergenza, ad esempio se il rilevamento automatico non dovesse funzionare correttamente o se un operatore rilevasse visivamente un principio di incendio.

Una volta attivato, il segnale d’allarme viene inviato alla centrale di gestione e controllo, che coordina la risposta del sistema e trasmette il messaggio di allerta ai dispositivi di segnalazione, come pannelli ottico-acustici, sirene o sistemi di evacuazione vocale. Questo flusso di comunicazione è essenziale per garantire un’evacuazione sicura e per permettere al personale di intervenire tempestivamente, secondo le procedure predefinite.

L’obiettivo primario di un impianto di allarme antincendio è quello di consentire un esodo sicuro e rapido delle persone e degli animali dai locali interessati, nonché lo sgombero di eventuali beni, proteggendo così sia la vita umana che le strutture. Contestualmente, l’impianto permette di avviare in modo automatico i piani di intervento e le operazioni di soccorso, facilitando l’azione dei vigili del fuoco o di altri operatori di emergenza.

Secondo le norme UNI EN 54-12, i componenti di un impianto di rilevazione incendio devono comprendere:

  • Rilevatori automatici di incendio, che identificano la presenza di fumo, calore o altre caratteristiche tipiche di un incendio;
  • Punti di segnalazione manuale, come i pulsanti di allarme che permettono agli occupanti di attivare il sistema manualmente in caso di necessità;
  • Centrale di controllo e segnalazione, che gestisce i segnali provenienti dai rilevatori e coordina l’attivazione dei dispositivi di allarme;
  • Apparecchiatura di alimentazione, che assicura la continuità di funzionamento del sistema anche in caso di guasti all’alimentazione principale;
  • Dispositivi di allarme incendio, come sirene, luci lampeggianti e sistemi di comunicazione vocale, che avvisano gli occupanti e facilitano l’evacuazione.

I dispositivi di rivelazione sono quelli che costituiscono l’input per la centrale di allarme, e comprendono:

  • Dispositivi di rilevazione fumi e incendi, che monitorano continuamente l’ambiente per segnalare la presenza di fumo o incendi;
  • Pulsanti manuali di allarme, che consentono all’uomo di attivare il sistema in caso di emergenza visibile.

I dispositivi di segnalazione, che rappresentano l’output della centrale di allarme, sono responsabili dell’attivazione dell’allarme e della trasmissione del segnale alle persone e ai soccorritori esterni. Questi includono:

  • Sirene acustiche, che emettono suoni ad alta intensità per attirare l’attenzione e segnalare il pericolo;
  • Pannelli luminosi rossi lampeggianti, visibili anche da lontano, per indicare chiaramente la presenza di un’emergenza;
  • Dispositivi di segnalazione ai soccorritori esterni, che possono inviare segnali a sistemi di controllo centralizzati o a servizi di emergenza esterni, facilitando l’intervento tempestivo.

Tutti questi componenti lavorano in sinergia per garantire una protezione efficace e tempestiva in caso di incendio, minimizzando i rischi per la sicurezza delle persone e ottimizzando i tempi di risposta.